Atassia di Friedreich
Che cos’è l’atassia di friedreich in breve
Il termine atassia deriva dal greco e indica un segno neurologico consistente nella progressiva perdita della coordinazione muscolare che rende difficoltosa l’esecuzione di alcuni movimenti volontari. L’atassia di Friedreich (AF) è una malattia neuromuscolare rara, genetica, debilitante e degenerativa, caratterizzata da un disturbo multisistemico che colpisce principalmente il sistema nervoso, ma anche il sistema muscolo-scheletrico, quello cardiaco ed endocrino. La malattia rara è causata da “una alterazione” del gene della fratassina, che ne determina una riduzione sostanziale. Questa è una proteina essenziale che si associa alla membrana interna dei mitocondri, organuli deputati alla creazione dell’energia cellulare.
Quali sono i sintomi dell’atassia di friedreich?
I primi sintomi compaiono generalmente durante l’infanzia e comprendono:
• Progressiva perdita di coordinazione dei movimenti
• Andatura atassica
• Debolezza muscolare
• Affaticamento
Con il progredire della malattia, possono insorgere anche:
• problemi alla vista
• problemi all’udito
• difficoltà nell’articolazione verbale
• difficoltà nella deglutizione
• diabete
• scoliosi
• patologie cardiache
causa e trasmissione dell’atassia di friedreich
L’atassia di Friedreich (AF) è una malattia neurologica multisistemica progressiva a trasmissione autosomica recessiva. Si eredita dunque da ambedue i genitori. La malattia rara è causata da “una alterazione” del gene della fratassina, che ne determina una riduzione sostanziale. Questa è una proteina essenziale che si associa alla membrana interna dei mitocondri, organuli deputati alla creazione dell’energia cellulare. Sono circa 15mila nel mondo le persone che attualmente vivono con l’atassia di Friedreich mentre in Italia, alla luce del più recente studio epidemiologico condotto nel Lazio, è possibile stimare una prevalenza pari a 1,07 su 100mila abitanti. Molte persone con atassia di Friedreich necessitano di ausili per la deambulazione e spesso sono costrette all’utilizzo di una sedia a rotelle entro 10-20 anni dalla diagnosi.
Età di insorgenza ed esordio dell’Atassia di Friedreich
L’Atassia di Friedreich, la più comune delle atassie ereditarie (rappresenta il 50% dei casi), “si manifesta con” sintomi neurologici come “difficoltà di equilibrio e mancanza di coordinazione dei movimenti progressivo nel tempo. Talvolta si riscontrano anche movimenti oculari anomali e cambiamento dell’eloquio. Cecità e sordità possono essere altre manifestazioni della patologia, spesso – ma non sempre – tardive, così come l’urgenza urinaria. Al disturbo di coordinamento iniziale, poi, segue un disturbo di fatica e molti pazienti sviluppano una scoliosi. Nel 90% dei casi i segni all’esordio sono di tipo neurologico, mentre nel restante 10% si hanno altri campanelli d’allarme, come la scoliosi o una cardiomiopatia. In Italia si stima che ci siano circa 600-700 pazienti con atassia di Friedreich e, in linea generale, si rileva una prevalenza di circa 1-2 persone ogni 50mila nel mondo, 1 su 20mila-50mila in Europa, con incidenze maggiori nel sud ovest della Francia, in Irland a e nel nord della Spagna. Nettamente inferiore è la prevalenza in Africa, più alta invece quella canadese.
L’esordio classico, nel 75% dei casi, è tra i 15 e i 24 anni, ma esistono anche forme ad esordio precoce e tardivo: nel primo caso la progressione patologica è più rapida, mentre nel secondo è più lenta.
diagnosi dell’atassia di friedreich
La diagnosi viene effettuata a partire dall’osservazione clinica e dall’esito di alcuni esami come l’elettromiogramma. La conferma definitiva si ha con l’analisi del Dna e la ricerca di alterazioni nel gene per la fratassina. È possibile la diagnosi prenatale, con prelievo dei villi coriali.
Cure disponibili attualmente per l’atassia di friedreich
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