Prenderà il via a marzo 2021, con l’importante e fondamentale sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, il nuovo progetto di AISA Emilia Romagna odv presso il centro di riabilitazione neuromotoria e assistenza psicologica di Granarolo dell’Emilia. Questo nuovo progetto vuole permettere ai pazienti con atassia di riscoprire gli aspetti positivi e la gioia dello stare insieme, in seguito a un lungo periodo di socialità mancata causata dalla pandemia. All’interno di questo nuovo progetto i pazienti con atassia potranno intraprendere un percorso di benessere e sviluppare una maggiore consapevolezza e accettazione della propria malattia; al termine di tale programma loro stessi potranno raccontarsi e sensibilizzare la propria comunità territoriale.
Il progetto ha l’obiettivo di ri-costruire un gruppo collaborativo tra i pazienti atassici ,afferenti ad AISA, che svolgerà due percorsi complementari:
- Un percorso di meditazione, che permetterà ai pazienti di entrare maggiormente in contatto con se stessi e con la propria malattia
- Creazione di un gruppo di lavoro volto alla definizione di una linea comunicativa scelta in primis dai pazienti, con la collaborazione di esperti, da applicarsi nella gestione dei social, nella produzione di materiale comunicativo e nell’organizzazione di eventi associativi.
Il progetto si realizzerà con il supporto di professionisti della Cooperativa Sociale AXIA e con la collaborazione di alcuni esperti di comunicazione sociale e la supervisione del dott F.Salvi .
La Fondazione del Monte ha riconosciuto le potenzialità di questo progetto, decidendo di sostenerlo nella sua prima fase sperimentale fino ad ottobre 2021.
La nuova proposta progettuale “Ascoltare i Bisogni per realizzare i Sogni” implementerà quanto già AISA Emilia Romagna odv offre ai propri pazienti nell’ambito del progetto di riabilitazione neuromotoria e di assistenza psicologica il “biSogno”, realizzato grazie al supporto delle Istituzioni della città di Granarolo dell’Emilia e al sostegno della Fondazione Il Bene, della Fondazione Carisbo e di alcuni benefattori del territorio.