Trattamento dell’Atassia
Le atassie sono un gruppo di patologie neurologiche complesse che richiedono un approccio integrato per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Grazie alla combinazione di terapia farmacologica, riabilitazione e supporto psicologico è possibile affrontare le sfide poste da queste condizioni e offrire soluzioni personalizzate. Nel seguente articolo esploriamo l’importanza di un approccio multidisciplinare, le fasi della ricerca clinica e i progressi della riabilitazione per il trattamento dell’Atassia grazie allo studio della Dottoressa Valeria Gioiosa e del Professore Carlo Casali “Terapie farmacologiche e riabilitazione, un delicato « equilibrio » nel trattamento dell’atassia”.
Che cos’è l’atassia?
Le atassie sono un gruppo eterogeneo di disturbi neurodegenerativi che colpiscono il cervelletto, influenzando la coordinazione e l’equilibrio. Le cause possono essere genetiche, metaboliche, infiammatorie o acquisite. Per gestire queste patologie, è fondamentale un approccio multidisciplinare. L’obiettivo principale nella presa in carico di un paziente affetto da atassia è quello di migliorare la sua qualità di vita. Per ottenere questo, possiamo fare affidamento solo su un approccio multidisciplinare che comprenda sia la farmacoterapia che la riabilitazione, ma anche la logopedia, la terapia occupazionale e un adeguato supporto psicologico. Solo comprendendo la complessità dell’argomento trattato si può trovare una risposta al perché non sia ancora stata trovata una terapia in grado di curare l’atassia.
Esiste una terapia o un trattamento che cura l'atassia?
Quali sono gli strumenti a nostra disposizione?
Senza dubbio, la terapia farmacologica: i farmaci possono alleviare alcuni sintomi e migliorare la capacità di movimento. Tuttavia, la scelta dei farmaci deve essere effettuata con attenzione, considerando i potenziali effetti collaterali e le interazioni con altri trattamenti. Abbiamo molti farmaci sintomatici, quelli che agiscono contro la spasticità, la rigidità, il tremore e i disturbi dell’umore.
Purtroppo, non esistono ancora farmaci che possano guarire la malattia, anche se la ricerca continua a lavorare incessantemente per cercare di raggiungere questo obiettivo. I farmaci, prima di essere messi sul mercato, devono passare attraverso diversi step: esiste una fase preclinica, dove i farmaci vengono studiati in laboratorio su modelli cellulari e su modelli animali, fino ad arrivare alle quattro fasi della ricerca clinica.
Nella prima fase, i farmaci vengono studiati su un gruppo ristretto di volontari sani per valutare la sicurezza e la tollerabilità del farmaco.
Nella fase 2, chiamata anche fase dell’esplorazione terapeutica, il farmaco viene valutato su un numero limitato di soggetti, al fine di studiarne la dose ottimale e ancora una volta la sicurezza.
Nella fase 3, il gruppo di pazienti su cui il farmaco è testato si amplia per confermarne l’efficacia e la sicurezza.
Nella fase 4, il farmaco è disponibile per un gran numero di pazienti per valutare finalmente i dati della vita reale, con un attento controllo della sicurezza del farmaco (farmacovigilanza). Comprendere le fasi della ricerca clinica permette di capire che il percorso per arrivare in cima è lungo e complesso, fatto di numerosi step che non possono essere saltati.
Il ruolo cruciale della riabilitazione per il trattamento dell’Atassia
La riabilitazione gioca un ruolo cruciale per il trattamento dell’atassia e per migliorare la funzionalità e la qualità della vita dei pazienti. Programmi personalizzati di fisioterapia e terapia occupazionale possono aiutare a migliorare la coordinazione, la forza e l’equilibrio. Gli specialisti lavorano con i pazienti per sviluppare esercizi mirati e strategie per affrontare le difficoltà quotidiane. La riabilitazione funziona perché agisce sulla plasticità neuronale. Rafforza quindi le aree del cervello non colpite dalla patologia, creando nuove connessioni e rinforzando le funzioni residue.
Aisa sostiene la fisioterapia per i pazienti con atassia
Comunicazione medico-paziente: una relazione di fiducia
Trovare l’equilibrio tra riabilitazione e terapia farmacologica è essenziale. Mentre i farmaci possono fornire un sollievo temporaneo, la riabilitazione offre benefici a lungo termine, migliorando la funzionalità e la qualità della vita. Una comunicazione aperta tra pazienti e medici è fondamentale per monitorare i progressi e apportare eventuali aggiustamenti ai trattamenti. I medici devono affinare la comunicazione in modo empatico con i pazienti, creando un ambiente di fiducia in cui possano fare domande.
I pazienti devono potersi fidare e affidare ai professionisti della salute per ricevere gli strumenti necessari a comprendere dove stanno andando. In conclusione, un approccio integrato e personalizzato è la chiave per gestire le atassie in modo efficace, migliorando il benessere complessivo dei pazienti.
AISA sostiene la ricerca
AISA ODV nasce come primo punto di riferimento per chi vive con le sindromi atassiche, impegnandosi ogni giorno per sensibilizzare e sostenere chi affronta queste gravi patologie. La nostra missione è dare voce a tutti coloro che convivono con l’atassia, supportandoli attraverso la fisioterapia e offrendo strumenti di informazione attraverso i nostri canali digitali, eventi e progetti come il Docufilm “Rassegnati tu! Io ballo con Friedreich”, dove abbiamo raccontato storie di resilienza e di forza, tutto con l’obiettivo di ridurre l’isolamento e dare un sostegno concreto ai pazienti. Non dimenticare di seguire il nostro nuovo canale Instagram @aisaodv_insiemecontrolatassia per rimanere aggiornato sulle nostre iniziative.
LOTTA AL NOSTRO FIANCO
Donare a AISA nazionale significa sostenere l’Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche per incoraggiare e promuovere la ricerca scientifica genetico molecolare, biochimica ed immunologica sulle Atassie nonché migliorare la qualità della vita della persona colpita da sindrome atassica.